FOTO OTTICA VISION : STORIE DI TUTTI I GIORNI

Per chi ha problemi visivi la prima azione che compie è la ricerca di un medico specializzato in oculistica, poi un ottico che possa interpretare al meglio le richieste e necessità dell'individuo sia persona adulta che bambino.Sorridiamo Vedendo.

26 dicembre, 2005

4 disegnini

Porta a Porta: scontro Berlusconi-Della Valle

Il patron dei viola al premier: hai tentato di criminalizzare il Corriere, non ti rendi conto che per le famiglie la vita è dura
È scontro aperto tra Silvio Berlusconi e l'imprenditore Diego della Valle, componente del patto di sindacato di Rcs Mediagroup, l'azienda editrice del Corriere della Sera. Il campo di battaglia: lo studio di «Porta a porta», dove era in corso di registrazione la puntata che è andata in onda lunedì sera. Le ostilità vengono aperte dal patron delle Tod's che rimprovera al premier di aver tentato di «criminalizzare» il «Corriere della sera», per l'editoriale di Francesco Giavazzi di domenica scorsa contro l'esecutivo sulla questione Bankitalia. «Quanta demagogia», sbotta Berlusconi.
DELLA VALLE DIFENDE IL CORRIERE - È a questo punto che Della Valle fa partire la sua stilettata: «Il Corriere della Sera è un giornale che decide in piena libertà. Capisco che avendo altre abitudini in casa tua pensi che succeda dovunque», dice alludendo abbastanza scopertamente all'attività di editore del presidente del Consiglio. Poi il patron della Fiorentina passa a criticare la campagna elettorale del premier, fatta con «foglietti» in cui si vantano i successi del governo, ma non tenendo conto che, specialmente per le famiglie, «la situazione è dura». «Abbiamo bisogno - ha insistito Della Valle- che chi governa metta come primo fatto il rispetto delle regole, della morale, se non facciamo queste cose questo paese non ripartirà mai. Noi abbiamo bisogno che chi ci governerà ci dia la credibilità di sostenere noi e di conseguenza anche chi lavora con noi. Se io ti vedo arrivare con un foglietto dove fai 4 disegnini, mi cascano le braccia». «Sarei più contento- dice Della Valle - se il presidente del Consiglio di presentasse dicendo "queste cose non le ho potute fare, io Berlusconi ho sbagliato una serie di cose"...». Il premier, che fino ad allora aveva ascoltato sorridendo innervosito, interrompe: «Nessuna, nessuna, nessuna». E prosegue togliendo la parola all'imprenditore: «Sono imbarazzato dal modo in cui Della Valle ha impostato la questione. Non credevo che un imprenditore potesse scendere a questo livello di demagogia».
BERLUSCONI: NESSUNO SBAGLIO - Insomma, a dire che ha sbagliato qualcosa, il presidente del Consiglio proprio non ci sta: «Non ci sono decisioni importanti assunte da me e dal mio governo di cui io debba pentirmi», dice Berlusconi facendo un lungo elenco di cose negative - dall'euro al prezzo del petrolio - su cui lui non era potuto intervenire. «Non c'è niente che nessun governo potesse fare per cambiare questa situazione», insiste. Passano alcuni minuti e l'attenzione generale è attrata dall'entrata del sondaggista Mannheimer, ma Berlusconi la questione Della Valle se l'è legata al dito: «Se il signor Della Valle volesse fare uno scontro con me ne uscirebbe con le ossa rotte», dice. Stiamo solo parlando, lo invita alla calma l'altro. In realtà, conclude Berlusconi, «stiamo dicendo sciocchezze, non io per la verità».